Introduzione
La co-genitorialità funziona solo se alla base c’è un accordo chiaro e condiviso.
Scrivere un documento che stabilisca tempi, responsabilità e spese è il modo migliore per evitare conflitti futuri e garantire stabilità ai figli.

Perché serve un accordo scritto
Un accordo di co-genitorialità permette di:
- Definire con precisione i ruoli di ciascun genitore
- Evitare incomprensioni e conflitti futuri
- Offrire sicurezza e continuità ai figli
- Fornire una base chiara in caso di discussioni legali
Cosa inserire in un accordo di co-genitorialità
Gli elementi fondamentali sono:
- Tempi di permanenza: orari, weekend, vacanze scolastiche
- Residenza del minore: dove vivrà prevalentemente
- Decisioni educative: scuola, religione, attività extrascolastiche
- Spese ordinarie e straordinarie: come verranno suddivise
- Comunicazione: regole per confrontarsi e prendere decisioni condivise
Accordi informali vs accordi legali
- Accordi informali: possono funzionare se c’è fiducia reciproca, ma non hanno valore legale.
- Accordi legali: possono essere firmati davanti a un avvocato o a un notaio e diventano vincolanti.
👉 In caso di conflitti o dubbi, è consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto di famiglia o a un mediatore familiare.
La situazione in Italia
In Italia non esiste una normativa unica sulla co-genitorialità. Tuttavia:
- Il Codice Civile prevede l’affidamento condiviso come principio di base
- Sempre più tribunali riconoscono accordi di co-genitorialità come strumenti validi per tutelare i minori
Conclusioni
Un accordo ben scritto è il cuore di una co-genitorialità serena e duratura.
Serve a tutelare i figli e a rafforzare la collaborazione tra genitori.
👉 Vuoi approfondire l’argomento? Leggi la guida completa: Co-genitorialità: cos’è, come funziona e come gestirla in Italia