Introduzione
La fertilità femminile è una condizione limitata nel tempo: inizia con la prima mestruazione (menarca) e termina con la menopausa.
Il periodo di massima fertilità è nei primi anni dopo il menarca, mentre tende a ridursi progressivamente, soprattutto nelle donne che non hanno mai avuto figli, avvicinandosi ai 40 anni.

L’età come fattore determinante
Uno dei principali motivi del calo demografico nei Paesi occidentali è che le donne tendono a cercare una gravidanza sempre più tardi, spesso dopo i 35 anni.
- Dopo i 35 anni la fertilità cala sensibilmente.
- Dopo i 40 anni concepire diventa molto difficile, e spesso si riesce ad avere un solo figlio.
Come funziona l’apparato genitale femminile
L’apparato riproduttivo femminile comprende:
- Ovaie → producono gli ovuli
- Tube di Falloppio → trasportano l’ovulo verso l’utero
- Utero → sede dell’impianto dell’embrione
- Vagina → canale che accoglie il pene durante il rapporto sessuale
Tutto questo è regolato da ormoni prodotti dall’ipofisi (nel cervello) e influenzato da altre ghiandole endocrine, come la tiroide e le ghiandole surrenali.

Fattori che influenzano la fertilità femminile
Oltre all’età, diversi fattori possono compromettere la fertilità:
- Alterazioni ormonali (tiroide, surreni, ipofisi)
- Stress, anoressia o cattiva alimentazione → possono bloccare le mestruazioni
- Malattie sessualmente trasmissibili (MTS) → ad esempio, l’infezione da Chlamydia può causare sterilità irreversibile
- Stili di vita non salutari → fumo, alcol, sedentarietà
Conclusioni
La fertilità femminile è un bene prezioso e limitato nel tempo.
Conoscere i fattori che la influenzano e rivolgersi tempestivamente a uno specialista in caso di difficoltà è fondamentale per proteggere la propria salute riproduttiva.
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