Il timore principale dei futuri genitori è quello delle
malformazioni fetali. Le ecografie di controllo sono sempre
vissute con ansia, perché potrebbero svelare qualcosa che
non va, un difetto, un problema, un malfunzionamento del
corpicino che sta crescendo dentro il grembo.
Una pratica che può ridurre notevolmente l’insorgenza di
malformazioni del tubo neurale e del sistema nervoso
(colonna vertebrale e cervello) è l’assunzione giornaliera di
acido folico/folina/vitamina b 9.
La folina è la forma naturalmente presente negli alimenti;
l’acido folico è la forma ossidata che si assume sottoforma
di compressa/capsula o aggiunta negli alimenti cosiddetti
fortificati.
Le malformazioni che si prevengono con l’assunzione di
folina/acido folico, sono gravi, invalidanti, compromettono
la vita del feto e del nascituro, sono la spina bifida,
l’anenecefalia, l’encefalocele. La spina bifida, la meno grave
delle tre, presenta quadri del tutto compatibili con una vita
normale, ma anche quadri con compromissione dell’aspetto
cognitivo e neuromotorio. La normativa italiana sull’aborto
terapeutico, infatti, consente, in questi casi di interrompere la
gravidanza entro il sesto mese.
Secondo alcuni studi l’assunzione di folina/acido folico
sarebbe opportuna nelle donne, dall’inizio del periodo fertile,
con assunzione quotidiana di acido folico, al dosaggio di
400mcg al giorno, e con una dieta equilibrata che consenta
l’assunzione di folina tramite alimenti, quali frutta secca,
lievito di birra, agrumi, banane, fragole, legumi, cereali
integrali. Campagne informative svolte in alcuni Paesi a tal
proposito non hanno raggiunto i risultati sperati.
Attualmente la posizione ufficiale è di consigliare
alle future mamme di cominciare a prendere la compressina
di acido folico (sono presenti in commercio al dosaggio da
400 mcg) da un mese prima della pianificazione di
gravidanza, e fino a tutto il primo trimestre di
gravidanza. Ciò oltre a prevenire le malformazioni citate,
contribuisce anche al buon funzionamento del midollo osseo,
la fabbrica delle cellule del sangue, che nei primi tre mesi di
crescita del feto, comincia a formarsi.
Da alcuni anni esistono in commercio alimenti “fortificati”
con acido folico, tipo snakes, e prodotti a base di cereali, in
considerazione del fatto che l’industria alimentare ha capito
l’importanza della prevenzione con acido folico.

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